“Mentre l’amministrazione comunale di Roma continua inspiegabilmente a non preoccuparsi della salvaguardia della salute dei cittadini, le polveri sottili hanno ricominciato a superare i limiti di legge” scrive in una nota il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia, che prosegue “Nelle centraline di Francia, Magna Grecia, Cinecittà e Tiburtina ieri si sono superati i limiti di legge dei 50 ug/m3, mentre a Bufalotta e Cipro si sono fermate al limite, per un pelo. La forma è salva solo perché siamo a inizio anno, e la legge prevede che il superamento dei 35 limiti giornalieri in un anno inspiegabilmente si azzeri al 31 dicembre. Ma, fatti i conti, negli ultimi 365 giorni in alcune centraline i limiti sono stati superati anche per più di 50 giorni. Leggiamo che il desiderio del Commissario Tronca è ‘esercitare al meglio la responsabilità che mi è affidata’, che ne pensa della responsabilità di salvaguardare la salute di noi cittadini?”“Ecco perché – prosegue Mascia – in attesa che la magistratura valuti il nostro Esposto-Denuncia presentato a inizio anno (http://verdiroma.it/wp-
– Blocco totale del traffico finché la situazione non migliora e contestuale attivazione di autobus navetta sul Lungotevere.
– Proseguimento della sperimentazione del biglietto giornaliero a 1,5€ per almeno i prossimi 30 giorni, estendendo la tariffa agevolata per un giorno anche ai collegamenti ferroviari della periferia di Roma Capitale verso il centro.
Ma visto che l’aumento delle polveri sottili è causato oltre che dal traffico di auto, anche dal riscaldamento civile, ci sembra paradossale che in tale situazione l’amministrazione capitolina abbia lasciato scadere il 31 dicembre 2015 ‘l’affidamento in concessione alla A.T.I. SEA Con.Te del servizio di verifica e controllo degli impianti termici presenti nel territorio di Roma Capitale’ (come si legge sul sito: http://www.comune.roma.
“Per questo – conclude Mascia – ci chiediamo cosa aspetti l’amministrazione per l’immediato affidamento ad un nuovo concessionario dei controlli delle caldaie presenti nel territorio di Roma Capitale? Forse un nuovo esposto alla Procura?”