“Gli asili Nido devono rimanere pubblici e forse chi oggi protesta contro la loro privatizzazione dovrebbe seguire i consigli di mia nonna” scrive in una nota il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia, che prosegue “Lei mi diceva sempre che è inutile piangere sul latte versato e poi, quando tentavo di giustificarmi per una marachella, aggiungeva che altro è dire, altro è fare. Ecco perché chi era in giunta con Marino dovrebbe spiegare oggi perché non si è opposto allora con tutte le sue forze allora al piano di rientro imposto dal governo Renzi. Infatti la liberalizzazione di servizi, compresi gli asili nido, è figlia di quel piano.”
“L’Asilo Nido è un diritto acquisito negli anni e le famiglie romane non possono pagare il fardello imposto dalla crisi economica dell’amministrazione comunale. Che dire poi di quei nuclei famigliari che hanno un redditto Isee inferiore ai 5.000 euro annui e saranno costretti a pagare quasi 500 euro di retta? Chiediamo che il Commissario Straordinario Tronca temporeggi dal suo proposito di privatizzare gli asili Nido e magari, già che c’è, chieda a chi l’ha sistemato su quella poltrona una deroga a quel piano che consenta a chi amministrerà la città perché legittimamente eletto da noi cittadini di prendere in mano la situazione e proporre politiche più eque e socialmente utili”.
“Per tutto il centrosinistra – conclude Mascia – adesso è d’obbligo una riflessione sul futuro della Capitale con progetti, idee e proposte concrete. Prendendo le distanze nettamente da chi, come l’ex assessore capitolino alla Casa della giunta Marino Daniele Ozzimo condannato oggi a due anni e due mesi nel processo a Mafia Capitale. E’ questo che ci aspettiamo di ascoltare Sabato 23 gennaio al teatro Brancaccio, alla riunione convocata dai Presidenti dei Municipi di Roma.”