«Abbiamo pronto un esposto da presentare alla magistratura nel caso si tenti di mascherare la cementificazione legata al Business Center dello stadio a Tor di Valle con una pennellata di “Green”» scrivono in una nota i portavoce romani dei Verdi Guglielmo Calcerano e Silvana Meli.«Leggiamo oggi dalla stampa» spiegano gli ecologisti «che Roberto Della Seta, consulente del gruppo che vuole costruire lo stadio, starebbe preparando un escamotage per far ottenere una certificazione “ecologica” alla edificazione in zona esondazione del Tevere di un insediamento di ben settecentomila metricubi di cemento, legato alla stadio della Roma. Vogliamo essere chiari, il problema non è costruire secondo parametri più o meno “green” ma cementificare lì dove non è possibile in base al PRG mascherando un insediamento “privato” su terreno “privato” come impianto di pubblica utilità in una zona ad alto rischio idrogeologico.»«Se la logica è questa allora perchè non permettere la costruzione di un grattacielo con certificazione LEED a Villa Pamphili o un nuovo quartiere di villette sull’Appia Antica?»«Noi verdi» concludono Calcerano e Meli «non permetteremo questo ulteriore scempio nella nostra città e metteremo in atto tutti i mezzi a nostra disposizione per evitare questa cementificazione. Per questo abbiamo pronto un esposto alla magistratura sulle procedure, sulle cubature fuori PRG, sul definire di “pubblica utilità” un impianto privato e sulla mancanza di un realistico piano trasporti.»