Gli ecologisti della Capitale

“Già avevamo avuto dubbi sulla delibera che allontanava urtisti e ambulanti da San Pietro e dal Colosseo. Se una attività la si considera non adeguata bisogna vietarla su tutto il territorio cittadino, non in alcune strade lasciando che altre vengano invase di conseguenza. Ora, con la marcia indietro del Commissario Tronca, che permette il ritorno dei gladiatori e degli esosi venditori di bibite e panini a San Pietro, abbiamo capito che era tutta una finta.” Scrive in una nota il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia, che prosegue:
“Come sempre la scusa è quella del “business”. Come quando noi chiedevamo la chiusura totale del traffico e lui rispondeva che non si doveva impedire ai commercianti di fare affari durante i saldi. Tralasciando il fatto che noi contestualmente chiedevamo anche autobus navetta che consentissero a noi cittadini di frequentare il salotto cittadino senza problemi. Ma se vuole davvero aiutare il commercio legale a Roma, perché il Commissario non mette mano alla vergogna delle autorizzazioni ai venditori ambulanti, arrivate con  Alemanno, che dovrebbero essere librai e invece vendono di tutto creando vere e proprie aree di shopping illegale sui marciapiedi?  Oggi Tronca spiega che la necessità è quella ‘di consentire agli esercenti il commercio su area pubblica insistenti nell’area’, senza indicare la verità: si tratta di consentire alla famiglia dello stesso Giordano Tredicine, citato più volte nei verbali di Mafia Capitale, di tornare nei luoghi chiave del centro storico.“
“Ecco come i principali imputati di Mafia Capitale – continua Mascia – parlavano dell’allora consigliere comunale della famiglia Tredicine: «c’ha i soldi…». Spiegava Carminati e Buzzi gli faceva eco: «Glielo dico sempre “a Giordà se non te arrestano diventerai primo Ministro” me fa’ dice: “perché me possono arrestà?” …li mortacci tua…te possono arresta’ (ride). Però come sto sul pezzo a Giordano non c’ho mai visto nessuno ehh.. credimi, mai nessuno!».”
“Ma il Commissario Tronca – precisa l’ecologista – finora si è dimostrato tutto fuorché ‘straordinario’. Dopo aver piazzato molti dei dirigenti del suo entourage stabilmente in ruoli chiave dell’amministrazione capitolina, il Commissario vuole privatizzare gli asili nido e i monumenti della più bella città del mondo.”
“E’ venuto il momento di fermare i progetti a lungo termine di Tronca – conclude Mascia – visto che fra poco ci sarà chi, eletto legittimamente da noi cittadini, avrà il mandato per governare la capitale. Nel frattempo il Commissario cerchi di non essere ricordato come ‘restauratore’ dei poteri illegali di Roma e si preoccupi dell’amministrazione quotidiana, come il bando per i manutentori delle caldaie per il  Bollino Blu, ad esempio.”

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